Ho sempre incoraggiato la creazione di apocrifi di varia natura incentrati su Eymerich o Pantera.
(...) Venendo all’“apocrifo” specifico, sono particolarmente felice che si tratti di un gioco di ruolo. Considero i giochi di questo tipo la migliore scuola di scrittura possibile.
(...) Benvenuti, dunque, nel “Mondo di Eymerich”. Il vostro inquisitore sarà inevitabilmente diverso dal mio, è inevitabile. Tuttavia condivideremo una medesima dimensione di onirismo sorvegliato profondamente umana, antitesi perfetta a una realtà senza sogni, o di sogni imposti, che è quanto di più disumano si possa concepire.
(Dall'introduzione al gioco scritta da Valerio Evangelisti)